La parola inafferabile di oggi: INUTILE. Come un sito web

Il sito web è inutile

di Roberto Bruno,

  Categorie: Web e dintorni
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Qualche giorno fa su un gruppo Facebook specializzato è stata avviata una discussione sulla utilità o meno di un sito web. In particolare si sosteneva che per tantissime attività un sito web sarebbe oggi del tutto inutile.
Vi illustrerò la mia idea in proposito partendo da un frase che la racchiude.

Se pensate che invecchiare sia brutto, dovreste sempre avere in mente quale è l’alternativa che abbiamo.

A voler sviscerare la questione per ridurla, come mi piace fare, ai minimi termini, la si può riformulare in questo modo: per alcuni tipi di attività è inutile il sito web o è in pratica inutile qualsiasi tipo di comunicazione?
Se la risposta è sì alla seconda domanda, sarei ben curioso di conoscere quale attività (legale) non ha bisogno di far sapere che esiste. Forse una che non vuole altri clienti oltre quelli che ha già, ma anche in questo caso magari avrà qualcosa da dire a questi clienti. A ben vedere anche una attività illegale ha spesso la necessità di farsi conoscere, se pensiamo a certi siti di escort…

Posto che quindi non è mai inutile, secondo me, comunicare, anzi è per una attività una funzione essenziale come respirare, si pone la questione di quale sia il sistema migliore per farlo o meglio quello che possiede il miglior rapporto costi-benefici.

Dal punto di vista dei costi indubbiamente il passaparola potrebbe sembrare la formula più economica ed efficiente: non costa nulla, genera fiducia, è efficace. Ha dei limiti però: non è riproducibile a nostra scelta, non è “controllabile”, è difficilmente misurabile. In realtà se vogliamo esiste anche una sua applicazione al web che sono i cosiddetti testimonial, tanto più efficace quanto più il testimonial è conosciuto e “vicino” al potenziale cliente. La versione web del passaparola in un certo senso non presenta i difetti del “passaparola” reale: chiunque può leggere sul sito le presentazioni del testimonial, sono misurabili e controllabili.

Qualcuno potrebbe pensare che per una attività locale possano essere più efficaci dei volantini o dei manifesti: questo può essere vero per la comunicazione relativa ad un evento limitato nel tempo. Se tuttavia calcolassimo i costi di stampa e di affissione/distribuzione suddividendoli per le persone che hanno LETTO il messaggio, ovvero se calcoliamo il costo/contatto, ci possiamo ben rendere conto che un sito web, che si spalma nel corso di diversi anni, alla lunga può avere un costo contatto irrisorio rispetto ad esempio ad una campagna manifesti o volantini di una settimana.Per assurdo il fatto che sia molto difficile stimare il costo/contatto di un manifesto o volantino (basti pensare a quanti finiscono strappati o nella spazzatura), a differenza di quanto avviene per un sito web tende per lo più a favorire i primi rispetto al secondo.

Se dovessimo raffrontare il rapporto costi/benefici di un sito web rispetto per esempio ad uno spot televisivo forse la bilancia potrebbe pendere verso quest’ultimo. Peccato però che i costi per l’acquisto di uno spazio televisivo non siano minimamente paragonabili a quelli di un sito web e decisamente non alla portata della stragrande maggioranza delle imprese.

Posta così la questione potrebbe sembrare tutto rose e fiori per il mondo web. Purtroppo non è così. Un sito web è uno strumento di promozione che ha bisogno a sua volta di promozione, di attività di web marketing. Limitarsi alla realizzazione è come stampare una brochure e tenersela nel cassetto. Con una importante differenza: oggi, grazie anche ai CMS (sistemi di gestione dei contenuti) anche il titolare dell’attività può contribuire fattivamente alla promozione del proprio sito, a diffondere la propria comunicazione, semplicemente fornendo contenuti e informazioni di qualità.

In conclusione il sito web non è diventato inutile: è diventato superato un certo atteggiamento miracolistico che credeva esaurito il compito una volta affidato l’incarico al creatore del sito. E’ inutile l’atteggiamento di chi ha fatto il sito e si siede in attesa che piovano clienti.

In un giusto marketing mix il web è vivo e vitale e lotta insieme a noi.

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